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Il Laboratorio fotografico è stato costituito da Carlo Ludovico Ragghianti alla fine degli anni Cinquanta del Novecento quale parte integrante dell’Istituto di storia dell’arte dell’Università di Pisa. In oltre sessant’anni di attività ha effettuato campagne fotografiche in studio e in esterno, con allestimento di set da ripresa specifici a seconda del variare della tipologia di oggetti (opere architettoniche, dipinti, sculture, opere d’arte grafica, l’ampio ventaglio di manufatti compresi sotto l’etichetta di arti applicate, materiale librario e documenti). Ha inoltre realizzato campagne per la documentazione del lavoro di cantieri aperti in occasione di specifici progetti di ricerca e contribuisce alle attività didattiche e di divulgazione promosse dal Dipartimento. Per svolgere questo tipo di operatività collabora usualmente, sia con altre strutture interne all’Ateneo (in particolare il Sistema Museale e il Sistema Bibliotecario), sia con enti esterni (Musei e Soprintendenze anzitutto).

Fino al 2006/2007 il Laboratorio produceva materiali in formato analogico (pellicole BN, pellicole a colori di vari formati, fotocolor) che sono conservati, nel rispetto degli standard di mantenimento, all’interno di appositi armadi e contenitori. Ogni fotogramma, debitamente numerato in ordine cronologico, è accompagnato da una scheda cartacea corredata del relativo provino. Il fondo consiste di circa 55.000 unità.

Dal 2007 il Laboratorio lavora in formato digitale, mantenendo i criteri di catalogazione adottati in precedenza. Le schede, corredate di indice numerico di identificazione, sono state elaborate, utilizzando Filemaker, per consultazione interna. Il fondo digitale consiste in più di 44.000 files (in formato Jpg i primi, poi TIFF).

È in corso d’opera, anche attraverso l’attivazione di tirocini formativi, la digitalizzazione, scansione e archiviazione di tutto il materiale analogico.