Digitale

La Digital Library è il repository degli oggetti digitali metadatati (archeologici, antropologici, geografici, storico artistici, storici e archivistici, ecc.) del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (CFS) dell’Università di Pisa.

Tecnicamente la Digital Library è realizzata in linguaggio Java utilizzando il codice open source della piattaforma Fedora Commons ( https://duraspace.org/fedora/). Lo schema metadati è disegnato per il dialogo con Europeana, attraverso l’aggregatore nazionale Internet Culturale ( http://www.internetculturale.it/), garantendo visibilità e sostenibilità sia al Dipartimento sia ai singoli progetti di ricerca. L’archiviazione e la preservazione dei dati sono garantite grazie all’adozione del modello OAIS (Open Archival Information System, standard ISO 14721:2003), modello di riferimento nel settore delle Digital Libraries.
L’interfaccia
user friendly permette la navigazione di oggetti digitali complessi e tra molteplici risorse con differenti modalità di visualizzazione. Attraverso gli strumenti di ricerca e visualizzazione del portale web, i ricercatori interni ed esterni al Dipartimento potranno accedere ai dati e ai relativi metadati per ricerche tematiche e l’implementazione di nuovi progetti di ricerca.

Le funzioni di visualizzazione si basano su un IIIF (International Image Interoperability Framework) Image Viewer, lo standard internazionale per la visualizzazione delle collezioni di immagini. Il viewer open-source Mirador (https://projectmirador.org/) consente la visualizzazione e il riutilizzo delle immagini, adattandole alle dimensioni e alla risoluzione dello schermo, con la possibilità di ingrandire e rimpicciolire, senza la necessità di scaricare i singoli file.

La visualizzazione online integrata nel browser dei documenti testuali in formato PDF è garantita attraverso il Document Viewer, mediante l’utilizzo delle caratteristiche standard del web, senza necessità di installare plug-in esterni.

L’integrazione del viewer 3DHop permette infine di fruire direttamente dal browser dei modelli digitali tridimensionali.

L’organizzazione dei dati in collezioni digitali, corredate da una sezione descrittiva della storia e dei contenuti, assicura la loro disseminazione e agevola le ricerche tematiche dei diversi oggetti digitali, anche attraverso lo strumento “raffina le ricerche”.

La creazione di mostre digitali tematiche rende infine possibile la presentazione dinamica e incrociata dei dati in differenti forme di aggregazione.