Un database per gli impasti ceramici: connessioni tra tabelle, laterizi, analisi autoptiche e archeometriche

Esecutore: Massimiliano Puntin

Il contributo proposto approfondisce una parte del lavoro di tesi magistrale svolto presso il ‘Laboratorio di Archeometria, Diagnostica e Misurazioni’ (DAM) dell’Università di Pisa. Il punto di partenza dello studio sono stati i laterizi provenienti dal complesso di età romana di Massaciuccoli (Massarosa), analizzati mediante analisi autoptica, immagini iperspettrali e XRF con lo scopo di distinguere le paste argillose sulla base delle loro caratteristiche. I dati ottenuti sono stati, quindi, confrontati con quelli presenti nella bibliografia relativa ai contesti manifatturieri dell’Etruria costiera centro-settentrionale ricercando affinità e divergenze tra le paste.

Considerando, quindi, la grande mole di dati prodotta, è stato necessario creare un database nel quale inserire le informazioni estratte. La banca dati si compone di tre entità collegate tra loro che permettono di prendere visione di informazioni contestuali, fisiche, composizionali e relative alle analisi effettuate. Questo sistema non si limita alla mera archiviazione dei dati pregressi e di recente acquisizione, ma consente di ricercare mediante delle query le caratteristiche in comune tra i singoli laterizio e le paste ceramiche.